
In questo articolo analizziamo le proprietà benefiche per la salute della Papaya, grazie all'elevato contenuto di sostanze nutritive come vitamine, minerali e sostanze
antiossidanti.
Ricca di sostanze antiossidanti che contrastano l'azione dei radicali liberi, la papaya ha moltissime altre proprietà benefiche: diuretica, digestiva, alcanilizzante, immunostimolante.
La papaya è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Caricaceae. Si tratta di una pianta dioica o ermafrodita che può raggiungere un’altezza di 7-8 metri.
La papaya è originaria del Messico del sud e dell’America centrale, oggi viene coltivata in molte altre zone e la troviamo in Florida, nelle Hawaii, nelle isole Canarie, in India, Filippine, Cina, Africa occidentale e Australia.
La papaya è una pianta poligama, cioè le piante si possono classificare in tre tipi e si possono avere quindi fiori maschi, femmine o ermafroditi. I frutti migliori sono dati dalle piante ermafrodite.
Papaya nella medicina popolare
Molti esploratori come Cristoforo Colombo, Marco Polo, Vasco de Gama parlarono dell’uso di papaya da parte delle popolazioni conosciute durante le loro esplorazioni.
Infatti, questo frutto era conosciuto e utilizzato da molti popoli per diversi scopi, veniva ad esempio molto usato per le sue proprietà digestive.
Ad esempio, nelle zone tropicali si usava il latice fresco per il trattamento delle verruche, delle lentiggini e delle macchie cutanee. Il latice veniva usato anche per le sue proprietà vermifughe, veniva quindi bollito e ingerito. Venivano usati anche i semi, sia per le loro proprietà vermifughe che emmenagoghe, cioè per favorire il flusso mestruale.
A Samoa si usa invece la parte interna della scorza sulle gengive infiammate e sui denti doloranti per dare immediato sollievo.

Frutto e cultivars
La papaya non presenta una forma di forma univoca, alcuni simili a meloni ed altri assomigliano invece a pere. I frutti della papaya variano da 15-50 cm di lunghezza e 10-20 di diametro, con un peso che può arrivare fino 8-9 kg.
Il frutto acerbo è duro, dal colore verde e ricco di latice bianco. Il frutto maturo è invece giallo chiaro o giallo intenso, arancio rosso, rosso salmone in base alla varietà. Infatti, ci sono diverse cultivars, cioè diverse varietà naturali selezionate a scopo commerciale.
La migliore cultivar sembra essere la “Solo”, originaria delle Barbados. La “Sunrise Solo” ha una forma di pera e il peso varia tra i 600 e i 700 g.
Questa cultivar ha la buccia soffice, la polpa tenera e di colore arancio-giallo, dal gusto molto dolce.
Caratteristiche nutrizionali

La papaya è ricca di sostanze preziose per il nostro organismo, è composta infatti da acqua, carboidrati, vitamine, oligoelementi, minerali, calcio, ferro, fosforo, magnesio, riboflavina, niacina, carotenoidi, aminoacidi.
La papaya contiene quasi tutte le vitamine del gruppo B, importanti per il funzionamento del sistema nervoso. Queste vitamine svolgono un’azione ottimale in sinergia con le vitamine C ed E.
Ecco quali sono le principali proprietà della papaya.
Digestiva: grazie alla papaina contenuta che favorisce la digestione delle proteine, evitando così disturbi come gonfiore addominale, meteorismo, costipazione.
Alcalinizzante: la papaina contenuta aiuta a ristabilire l’equilibrio acido-basico, spesso compromesso da diete povere di frutta e verdura e ricca invece di cereali e carne.
Antiossidante: grazie all’elevata quantità di sostanze antiossidanti come le vitamine C, E e i carotenoidi.
Immunostimolante: grazie all'elevato contenuto di vitamina C, la papaya aiuta a migliorare le funzionalità del nostro sistema immunitario.
Diuretica: la papaya contiene moltissima acqua e ci aiuta a depurarci. Analizziamo di seguito quali sono i componenti più interessanti e le proprietà che danno a questo interessante frutto.
Papaina
La papaya è ricchissima di enzimi, cioè complessi proteici che hanno un ruolo importante per la vita, in quanto permettono alle reazioni chimiche di avvenire e proprio per questo sono definiti “catalizzatori biologici”.
Gli enzimi contenuti nella papaya sono: papaina, chimopapaina, caricaina, glicil-endopeptidasi, carpaina.
Gli enzimi rappresentano il meccanismo di difesa della pianta contro gli insetti, infatti il latice ricco di enzimi risulta sgradito agli insetti.
La papaina è l’enzima caratteristico e di maggiore rilevanza della papaya, in particolare ha un’azione proteolitica, cioè è in grado di scomporre le proteine e gli aminoacidi.
La papaina è presente nel tronco, nelle foglie e nei frutti maturi, è un enzima costituito da 212 aminoacidi.
Il ruolo della papaina è quello di scindere molecole di grosse dimensioni, evita così che queste si accumulino nel tratto intestinale causando costipazione, diabete o ipertensione.
A differenza di altri enzimi proteolitici, come la pepsina e la pancreatina, la papaina agisce sia in ambiente alcalino che neutro; interessante l’azione di regolarizzazione dell’equilibrio acido-basico dell’organismo.
A lungo tempo lo squilibrio acido-basico provoca un aumento dei radicali liberi un’insufficienza di minerali. Le conseguenze dell’acidosi sono molte, tra cui disturbi digestivi e intestinali, indebolimento delle difese immunitarie, indebolimento delle ossa, anemie, infiammazioni, debolezza generale e molti altri disturbi.
Queste caratteristiche rendono la papaina e quindi la papaya molto utile a quelle persone che seguono una dieta iperproteica e consumano molta carne.
Ancora più interessante in quanto una dieta ricca di carne può alterare proprio l’equilibrio acido-basico. La papaina ha inoltre un’azione cicatrizzante, in quanto collabora alla costruzione di parte del tessuto danneggiato.
Potassio
La papaya è ricca di potassio, ne contiene circa 260-330 mg per 100 g ed è uno dei vegetali che ne contiene di più.
Il potassio è importante per contrastare i dolori articolari dovuti all’artrosi e ridurre disturbi come la ritenzione idrica.
La carenza di questo minerale può causare sonnolenza, stanchezza muscolare, anoressia, ansia, disattenzione, aritmie cardiache.
Azione antiossidante
Come abbiamo già detto la papaya è ricca di sostanze preziose per il nostro organismo, particolarmente apprezzabili sono le sostanze antiossidanti come le vitamine C, A, E e i carotenoidi.
In particolare, le sostanze antiossidanti sono sostanze in grado di contrastare i radicali liberi.
I radicali liberi sono delle molecole instabili e reattive, per questo ossidano sottraendo elettroni agli atomi vicini ed innescando quindi una reazione a catena.
I radicali colpiscono soprattutto tre componenti della cellula: lipidi, proteine e acidi nucleici ( Dna e Rna).
Possono provocare vari inestetismi come la perdita di capelli, l’invecchiamento della pelle e la perdita di elasticità ma anche patologie gravi come quelle cardiocircolatorie, l’alzheimer e il cancro.
Vitamina C
La vitamina C, acido l-ascorbico, è una molecola idrosolubile con diverse ed importanti funzioni per il nostro organismo.
La vitamina C svolge un’importante azione antiradicale, cioè neutralizza i radicali liberi , in particolare interrompe l’ossidazione a catena.
Questa vitamina è importantissima anche per le funzionalità del nostro sistema immunitario, infatti alcune piante sono definite immunostimolanti proprio per l’elevato contenuto di vitamina C.
Un’interessante proprietà è quella di aiutare contro le allergie in quanto previene l’accumulo di stamina.
Altre funzioni della vitamina C sono quella antisettica, di sintesi del collagene, miglioramento del metabolismo del ferro.
Vitamina E
La vitamina E, tocoferolo, è una molecola liposolubile ad azione antiradicale, come la vitamina C.
Quando queste due vitamine vengono associate, si ha un contrasto ottimale ai radicali liberi.
Infatti, la vitamina C è solubile in acqua e agisce quindi contro i radicali liberi disseminati nei comparti cellulari acquosi, la vitamina E in quanto liposolubile agisce nelle zone lipidiche come le membrane cellulari.
Il tocoferolo è inoltre importante per il funzionamento dei muscoli e del sistema immunitario, è utile nella prevenzione dell’arteriosclerosi, delle malattie cardiovascolari.
Carotenoidi
I carotenoidi sono dei pigmenti vegetali e i loro colori variano dal giallo all’arancio, al rosso e al violetto.
Ai carotenoidi vengono attribuite molte funzioni importanti, due in particolare sono di maggiore interesse: l’azione antiossidante e di precursori della vitamina A.
L’azione antiossidante dei carotenoidi è di tipo preventiva, cioè disattivano i potenziali precursori dei radicali liberi e quindi evitano la generazione di questi e l’ossidazione a catena.
I carotenoidi grazie alla loro azione antiossidante sono utili contro malattie degenerative come cancro, malattie cardiovascolari, cataratta e in generale contro tutte quelle patologie legate a fenomeni ossidativi.
In particolare, i carotenoidi antiossidanti sono il ß -carotene e il licopene.
Il ß -carotene è la più importante provitamina A, proprio per questo ad esso è associato il 100% di attività biologica, cioè questo carotenoide si trasforma completamente in vitamina A.
Interessante il fatto che la provitamina A si trasforma in vitamina A solo quando ce n’è effettivo bisogno, evitando così potenziali rischi di intossicazioni.
Anche il licopene è uno dei carotenoidi più importanti, con ottime proprietà antiossidanti e antiradicali.
La papaya contiene moltissimo licopene, tra i 20 e i 50 mg per 100 g.
Questo carotenoide è di tipo liposolubile e quindi va ad agire contro l’ossidazione del colesterolo LDL.
In questo modo previene la formazione della placca ateromatosa, responsabile di danni vascolari come arteriopatie, l’arteriosclerosi ed è utile quindi anche contro infarti e ictus.
La papaya fermentata
Negli ultimi anni si è parlato molto di integratori di papaya fermentata, anche grazie al premio nobel Luc Montagnier.
Secondo Montagnier la papaya fermentata sarebbe in grado di contrastare patologie come il morbo di Parkinson e l’alzheimer, questo grazie alla sua azione antiossidante.
Cosa sono gli integratori di papaya fermentata?
Si tratta dell’estratto ottenuto dalla polverizzazione del frutto sottoposto a fermentazione microbica.
La fermentazione è un processo che coinvolge particolari categorie di alimenti, questi conservati in particolari condizioni vanno incontro a questo processo che trasforma le caratteristiche, producendo anche nuovi nutrienti come le vitamine del gruppo B.
L’alimento fermentato è così una fonte di carboidrati, grassi, proteine e anche di batteri, lieviti e fermenti estremamente preziosi per il nostro organismo.
Per questo, l’alimento fermentato è definito probiotico, cioè un alimento che migliora la salute e le difese dell’organismo.
Il processo della papaya fermentata inizia con il liquido ottenuto dalla polpa dei frutti in seguito alla fermentazione che dura circa 10 mesi.
Il liquido viene poi sottoposto ad un processo di evaporazione istantanea a 70° C per pochi attimi e se ne ottiene così la polvere.
La polvere di papaya fermentata contiene tutte le sostanze benefiche del frutto e del liquido fermentato.
Anzi, la polvere essendo più concentrata ha valori nutrizionali più elevati.
Controindicazioni
La papaya è controindicata in gravidanza e allattamento.
Le indicazioni fornite sono a scopo informativo e non intendono sostituire le eventuali prescrizioni mediche.
In caso di patologie e cure con farmaci è sempre consigliato riferirsi al parere del proprio medico curante.