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Molto spesso, in molti degli alimenti che consumiamo giornalmente come vino, frutta disidratata, salumi, marmellate etc... troviamo la dicitura CONTIENE SOLFITI oppure, alcuni codici di lettere e numeri tipo E221 E222.
Ma cosa sono realmente i solfiti?
Cosa provocano all'uomo?
In questo articolo analizzeremo questi fattori importanti per evitare il consumo inconsapevole di solfiti.
Che cosa sono i solfiti e l'anidride solforosa?
I solfiti sono molecole formate dall’unione del solfito, uno ione negativo composto da zolfo e ossigeno, con altri atomi.
Ne fanno parte, ad esempio, l’anidride solforosa SO2, il bisolfito di sodio NaHSO3, il bisolfito di potassio KHSO3.
L’ anidride solforosa viene indicata con la sigla E220.
L’anidride solforosa è un gas incolore e molto irritante che viene prodotto dalla combustione dello zolfo nell’aria. Come il gas che viene prodotto da un vulcano durante un eruzione.
Nel corpo l'anidride solforosa è molto dannosa; disattiva la vitamina B e B12.
Può causare perdita dell'olfatto, acidità urinaria, faringite, mal di testa e ansia.
Dove troviamo i solfiti e quanto ne assumiamo?

Ogni giorno, senza saperlo, assumiamo molti solfiti perché sono contenuti in molti degli alimenti che fanno parte della nostra dieta quotidiana.
- vino
- birra
- aceto
- sott'aceti
- preparati per purè
- senape
- insaccati
- succhi di frutta
- frutta disidratata
- marmellata
- frutta secca
Quali sono gli effetti collaterali dei solfiti?
Di certo i solfiti non sono sostanze che portano benefici al nostro organismo.
Alcuni effetti collaterali possono essere:
- Alterazione vitaminiche: inattività delle vitamine del gruppo B.
- Affaticamento del fegato
- Mal di testa
- Reazioni allergiche, con conseguenti reazioni asmatiche, riniti, eczemi, orticaria
- Interazione con i farmaci cortisonici
- Nausea, vomito e irritazione della mucosa gastrica
Come riconoscere i solfiti nelle etichette

La sigla sugli alimenti e compresa tra E220-E228.
Alcuni consigli
E' sempre meglio controllare gli alimenti che acquistiamo ed evitare il più possibile queste sostanze.
Prendiamo in considerazione l'idea di mangiare in modo più sano consumando cibi freschi, senza solfiti, di stagione.
Sapere in quali alimenti troviamo queste sostanze può essere di aiuto a limitarne l’assunzione e vivere meglio.
Fonti:
www.enotecaemiliaromagna.it - www.yeslife.it- www.altrasalute.it - www.naturopataonline.org