Tutte di segno positivo sono le simbologie legate a una delle più vivaci tonalità esistenti: l’Arancione. Premiante per l’epidermide si rivela il valore delle azioni fitocosmetiche di pregiati ingredienti vegetali, tra cui spiccano tre frutti, tutti di colore Arancione, selezionati dalla Ricerca de L’Erbolario per le loro virtù a favore della compattezza dei tessuti cutanei: il Mandarino, l’Arancia amara e l’Alchechengi.
Il senso della perfezione e della bellezza: le sobrie corolle e i morbidi petali della Camelia non possono che suscitare questi gradevoli pensieri a chi si sofferma ad osservarli. I primi ad apprezzarne l’incantevole delicatezza furono i giapponesi e i cinesi, facendone una protagonista di primo piano nel mondo dell’arte e della letteratura.
Ai nobili e agli esponenti della sfera culturale erano riservate le varietà di Camelia più di pregio, classi che conoscevano e praticavano l’arte di ornare i giardini. In Europa questo fiore apparve nel Settecento, grazie a un gesuita in missione nelle Filippine, padre George Joseph Kamel. Fu proprio il suo nome a ispirare il naturalista svedese Linneo che per primo lo classificò come Cammelia. Oggi, chi si diletta a studiare il linguaggio dei fiori, sa anche che simboleggia l’amore romantico e la duratura devozione tra gli innamorati: la stessa dedizione che Camelia, la linea di specialità fitocosmetiche de L’Erbolario, saprà destinare alla bellezza della pelle del corpo..
È un inno prezioso che viene da luoghi lontani quello del Goji e delle sue perle rosso rubino che brillano al sole con tutta la loro vivacità e si lasciano gustare appena colte con un sapore che ricorda l’incrocio tra fragola e lampone. I frutti del Goji sono un dono che la natura ha riservato oltre 2000 anni fa alle terre d’Oriente, tra le valli dell’Himalaya, le imponenti distese della Cina e i paesaggi incontaminati della Mongolia.